Praga in 3 giorni – Il mio Itinerario: Giorno 1

5 ragazze e una futura sposa. Un bagaglio a mano entro gli 8kg. Metal detector, controlli antidroga, caffè al volo, corsa al gate. Pronte per la partenza. Svelata la destinazione: Praga.

3 giorni intensi per l’addio al nubilato di mia sorella alla scoperta di Praga, capitale dal 1993 della Repubblica Ceca. Cuore della cultura boema, “città delle cento torri” o “città d’oro”, che dir si voglia. Torno dopo più di 10 anni alla riscoperta di questa perla di cui non ricordavo assolutamente nulla. Un weekend è forse poco per viverla appieno, ma in questa trilogia di post vi propongo un itinerario in tre giorni dei luoghi principali da vedere assolutamente. Allenatavi prima della partenza perché ci sarà da camminare parecchio!

Itinerario

Giorno 1:

  • Casa danzante;
  • Passeggiata lungo il fiume Moldava;
  • Piazza della Città Vecchia (Staroměstské náměstí);
  • Clementinum.

Giorno 2:

  • Ponte Carlo;
  • Malá Strana;
  • Castello di Praga;
  • Torre Petřín e labirinto degli specchi.

Giorno 3:

  • Quartiere Ebraico;
  • Piazza Venceslao;
  • Sinagoga del Giubileo.

Giorno 1: un full immersion nella città

Il primo giorno parte per noi un po’ in ritardo. Atterrati all’aeroporto di Praga alle 13, raggiungiamo il nostro hotel alle 14.30 inoltrate (vi darò qualche consiglio sui mezzi in un post dedicato). Decidiamo, quindi, di buttarci a capofitto nella città. Prendiamo la metro B in direzione Karlovo náměstí in prossimità della nostra prima meta: la Casa Danzante.

Monastero di Emmaus (Emauzské Opatství)

All’uscita della metro, un po’ colpa del caldo, un po’ colpa delle indicazioni completamente in ceco, prendiamo la direzione sbagliata e ci incamminiamo verso il Monastero di Emmaus (Emauzské Opatství), dalla forma molto particolare.

Oggi amministrato da tre monaci benedettini, il monastero fu fondato nel 1347 ma, durante la Seconda Guerra mondiale, fu preso dalla Gestapo e i monaci residenti furono portati nel campo di concentramento di Dachau. La cupola fu bombardata dagli Americani e ricostruita successivamente negli anni Sessanta.

Dalla terrazza di gode un ottimo panorama della capitale ceca.

La Casa Danzante e il fiume Moldava

Cartina alla mano, ritorniamo al punto di partenza e questa volta imbocchiamo la via giusta. Passeggiamo lungo il fiume Moldava e verso la nostra meta originaria: la Casa Danzante.

L’edificio, che dovrebbe ricordare una coppia di ballerini, oggi ospita uffici, un ristorante francese e delle mostre temporanee. E’ possibile salire per godersi la vista dall’alto di Praga.

Abbiamo poi continuato a passeggiare lungo il fiume Moldava, godendoci il sole ed il susseguirsi di palazzi in stile barocco, fra cui il Teatro Nazionale, stregate un po’ dalla sua eleganza.

In prossimità del Museo della birra di Praga, abbiamo fatto il nostro ingresso nella Città Vecchia, Staré Město.

Staré Město (Città Vecchia)

Dopo una breve sosta reidratante al bar “Fat Cat“, abbiamo cominciato ad esplorare la Città Vecchia (Staré Město) fra i suoi vicoletti pieni di ristorantini, negozietti di souvenir e marionette. In particolare, l’arte delle marionette è un’antichissima tradizione ceca ed ancora oggi è possibile assistere a numerosi spettacoli, soprattutto nei fine settimana.

Piazza della Città Vecchia (Staroměstské náměstí)

Il cuore della Staré Město si raduna nella Piazza della Città Vecchia, simbolo di Praga e uno dei luoghi turistici più visitati della capitale.

Qui troviamo la Chiesa di Santa Maria di Týn, con i suoi due campanili e l’interno bianchissimo; la Chiesa di San Nicola; il municipio della Città Vecchia con il suo famosissimo orologio astronomico (purtroppo in restauro!); infine numerosissime case romaniche e gotiche, molte delle quali oggi ospitano hotel.

La Piazza è sempre pienissima di gente (particolare e non!) e non mancano mai artisti di strada!

Clementium

Il Clementium è uno dei complessi più grande d’Europa. E se devo dire la verità, ci siamo entrate per puro caso sulla via verso la metro, la sera.

Edificato nella seconda metà del 1500, ospita la Chiesa Gesuita più antica di Praga, oltre che al convento di San Clemente, da cui ne deriva il nome, e la Biblioteca dell’università. Dal 1700 ospita anche l’osservatorio meteorologico di Praga Clementium.

La sera, come in quasi tutte le chiese praghesi, è possibile assistere a concerti di musica barocca. Un modo per godersi l’architettura e gli affreschi ed rilassarsi un po’!

Stremate dalla giornata e soprattutto dal caldo insolito, torniamo verso il nostro albergo, pronte per una bella dormita. Il secondo giorno metterà a dura prova le nostre gambe e i nostri piedi!

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